CARPI E DINTORNI B&B

INFORMAZIONI STORICHE

Astolfo, re dei Longobardi, durante una giornata di caccia lanciò il suo falco nella foresta per inseguire
una preda, ma questo non tornò indietro. Astolfo era molto legato al suo fido compagno di caccia e
lo cercò disperatamente in lungo e in largo per la foresta, ma senza avere successo.

Fece dunque un voto per cui promise che se lo avesse ritrovato avrebbe fondato una città dedicata alla Madonna.
Dopo numerose ricerche, re Astolfo trovò il falco sul ramo di un grande albero di carpine.
Così decise di rispettare il giuramento fatto e fondò una città che chiamò appunto “Carpi”.

Situata a circa 20 chilometri a nord-ovest di Modena, con i suoi oltre 70mila abitanti, Carpi è la seconda
città della provincia. Il suo importante patrimonio storico-culturale risalente all’età rinascimentale le
ha conferito l’appellativo di “perla del Rinascimento”.
Di origine preistorica e risalente alla civiltà villanoviana, Carpi è stata inizialmente un borgo medievale,
poi a partire dal XIV secolo divenne sede della Signoria di Carpi e poi contea dei Pio.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, questo territorio, in particolare la frazione di Fossoli, è stato
coinvolto nei tragici eventi della deportazione ebraica verso i campi di sterminio nazisti.

Oggi Carpi è una cittadina vivace e conosciuta per il suo distretto del tessile, dove è possibile fare
acquisti negli oltre 100 spacci aziendali diffusi sul territorio (Blumarine, Cristina Gavioli, Gaudì, Manila
Grace, Lormar, Navigare, Cherimax ecc.).

TERRA DI ARTE E CULTURA
Il sito Unesco di Modena: Duomo, Ghirlandina e Piazza Grande
“La creazione comune di Lanfranco e Wiligelmo è un capolavoro del genio creatore umano nel quale si impone una
nuova dialettica dei rapporti tra architettura e scultura nell’arte romanica. Il complesso di Modena è una testimonianza
eccezionale della tradizione culturale del XII secolo e uno degli esempi eminenti di complesso architettonico in cui i
valori religiosi e civici si trovano coniugati in una città cristiana del Medioevo.”
• Le Gallerie Estensi
• Il Palazzo Ducale
Il sontuoso palazzo barocco, voluto dal duca Francesco I d’Este dal 1634, venne realizzato su progetto di
Bartolomeo Avanzini e la consulenza di famosi architetti dell’epoca. Per grandezza e fasto, è tra le più prestigiose
regge a livello
europeo ed è la residenza della Corte Estense fino all’ultimo duca Francesco V d’Asburgo-Este (1859).
Oggi qui ha sede
la prestigiosa Accademia Militare di Modena.

• Il Teatro Comunale
• La Casa Museo Luciano Pavarotti
La visita a questa casa consentirà di scoprire Pavarotti alla luce più intima e calda delle sue stanze, di avvicinarsi
garbatamente alla sua memoria ammirando i suoi oggetti personali, conoscendo le sue abitudini quotidiane, scoprendo
l’uomo di casa nei panni del grande artista.

TERRA DI MOTORI
• Museo Enzo Ferrari
“Quello dedicato ad Enzo Ferrari non è un museo, ma uno spettacolo coinvolgente ed emozionante dove si mescolano
ingredienti davvero unici: nell’avveniristico padiglione di oltre 2500 metri quadrati, insieme alle tante automobili esposte,
si assiste ad uno spettacolo che racconta la magica storia dei 90 anni di vita di Enzo Ferrari. A questo si affianca,
nell’officina perfettamente restaurata, il Museo dei Motori Ferrari.”
• Fabbrica Maserati
Nello showroom, oltre al Maserati store, potrete ammirare le vetture attualmente in produzione, un moderno car
configurator, un diorama storico e il “loop”, l’anello semisospeso progettato dal famoso architetto Ron Arad.
• Panini Motor Museum
È un museo privato che espone una collezione di auto d’epoca principalmente Maserati ma anche di altri marchi di
proprietà di Umberto Panini dal 1997, quando decise di allestire all’interno di una fattoria vicino a Modena dove produce
e vende parmigiano uno spazio espositivo dove mettere in mostra la sua collezione di mezzi.
• Museo Horacio Pagani
Pagani Automobili è sinonimo di arte, tecnologia ed emozione. Dall’assidua ricerca di materiali innovativi, elevate
prestazioni e design “scolpiti dal vento” nascono automobili create per stupire.

TERRA DEI SAPORI
• Aceto balsamico tradizionale di Modena DOP
• Il formaggio Parmigiano-Reggiano DOP
• Prosciutto di Modena DOP
• Amarene brusche di Modena IGP
• Ciliegia di Vignola IGP
• Cotechino Modena IGP
• Zampone Modena IGP
• Il Lambrusco DOP
I PIATTI TIPICI
• Gnocco e tigelle
• Tortellini in brodo
• Tortelloni di ricotta
• Passatelli
• Cotechino con fagioloni
• Zampone con lenticchie
• Torta Barozzi con mascarpone
• Bensone
• Amaretti di Modena

PUOI VISITARE
• Il mercato Albinelli
• Un’acetaia
• Un caseificio
• Un prosciuttificio
• Una cantina

LAGHI CURIEL
Per gli amanti dello sport e della natura si consiglia una visita a Campogalliano, ai Laghi Curiel, all’interno
di una Riserva Naturale dove la vegetazione palustre cresce rigogliosa e in cui hanno trovato il loro
habitat oltre cento varietà di uccelli.

MUSEO DELLA BILANCIA
Sempre a Campogalliano si trova il Museo della Bilancia. Qui, in un territorio che fin dal 1860 produce
bilance, si documenta la storia della pesatura e della metrologia dall’epoca romana ai giorni nostri.

CASTELLO CAMPORI
Vista la sua posizione strategica tra Modena e Carpi, fu conteso fra le nobili famiglie dei Pio e degli
Este. Nel Seicento gli Este elevarono Soliera a marchesato e concessero il castello alla famiglia
Campori, che ne rimase feudataria per tre secoli.

CORREGGIO
Questo paese della bassa reggiana prende il suo nome dalla Signoria di Correggio, che si sviluppò dal
1009 al 1635. Nel 1559 Ferdinando d’Asburgo diede a Correggio il titolo di Città, dandogli il potere di
battere moneta. Dopo varie vicissitudini fu unita al Regno d’Italia nel 1860.
Il centro storico di Correggio inizia da Corso Mazzini, con ai suoi lati, i bellissimi portici che lo separano
dalla rocca.

REGGIO EMILIA
Reggio Emilia è conosciuta come Città del Tricolore poiché qui, nel 1797, fu adottato il vessillo che
divenne poi bandiera nazionale.
Conosciuta oggi per la sua gastronomia, per la qualità di vita e, internazionalmente, per gli “asili più
belli del mondo”, Reggio Emilia è anche città d’arte. Ne sono simboli la seicentesca Basilica della
Ghiara e il famosissimo Teatro Municipale Valli.
La contemporaneità è visibile, a chi percorre l’autostrada A1, nei ponti realizzati dall’architetto Santiago
Calatrava a corredo della Stazione Mediopadana dell’Alta Velocità.

MUSEI DI PALAZZO DEI PIO
I Musei del Palazzo dei Pio sono costituiti dal Museo del Palazzo e Museo della Città. Il primo è
dedicato all’arte e alla storia del Palazzo dei Pio e della corte rinascimentale. Nel secondo si racconta,
invece, la storia del territorio carpigiano.

BASILICA CATTEDRALE DELL’ASSUNTA
Iniziata nel 1515 su committenza di Alberto Pio come centro religioso, fu progettata da Baldassarre
Peruzzi che seguì il modello bramantesco e raffaellesco della basilica di San Pietro in Vaticano.

TEATRO COMUNALE
Viene inaugurato nel 1861 con con l’intento di offrire alla città un teatro consono ai gusti del tempo,
dotato delle migliori soluzioni acustiche e visive. L’interno fu elegantemente decorato da maestranze
modenesi e reggiane con motivi di barocchi.

PIAZZA DEI MARTIRI
Con i suoi oltre sedicimila metri quadrati di superficie, la rinascimentale piazza dei Martiri è una delle
più estese piazze d’Italia. Definita nelle attuali forme a inizio Cinquecento, rappresenta il centro politico,
religioso e amministrativo di Carpi.
Di origine quattrocentesca, le scenografiche 52 arcate di fronte alla facciata del Palazzo dei Pio
formano la quinta dell’antico quartiere di Borgogioioso.

MUSEO MONUMENTO DEL DEPORTATO
Il Museo del Deportato è stato progettato dallo studio BBPR di Milano in onore delle vittime dell’olocausto
nazista che al campo di Fossoli, una frazione vicina, venivano raccolti e smistati verso i campi nazisti.

CAMPO DI FOSSOLI
Costruito nel 1942 dal Regio Esercito per imprigionare i militari nemici, nel dicembre 1943 il sito è
stato trasformato in campo di concentramento per ebrei e dal marzo 1944 diventa campo di transito
e di deportazione razziale e politica dall’Italia.